Esaurimento nervoso è un modo di uso comune per indicare una sensazione soggettiva di malessere psicologico.
È tuttavia un’espressione restrittiva, che non cattura la varietà delle diverse situazioni e l’unicità del vissuto, che può essere di abbattimento, di insoddisfazione generale, di depressione nascente, di perdita di energie e di piacere, di eccessiva vulnerabilità o irritabilità, di ansia duratura o stress prolungato, di perdita di speranza, abbassamento dell’autostima, o declinarsi in molti altri modi soggettivi.
La definizione di esaurimento nervoso pertanto non spiega nulla. Anzi, l’esplicito riferimento al sistema nervoso può essere visto come il retaggio di una dominante cultura medica, che tende ad identificare la sofferenza psichica con un problema neurologico, come un deragliamento dal normale funzionamento del sistema nervoso. Questo spesso si traduce in un abuso del ricorso agli psicofarmaci, i quali agiscono appunto a livello chimico sui neurotrasmettitori cerebrali.
Nella maggior parte dei casi le persone che dicono di avere un esaurimento nervoso stanno vivendo un momento della propria vita in cui degli eventi scatenanti, non necessariamente riconosciuti come tali, stanno smuovendo dei personali significati emotivi e stanno portando a galla dei temi con cui finora non ci si era confrontati o che si erano sottovalutati.
In questa maggioranza di casi, in cui probabilmente è carente una cultura psicologica che indirizzi la richiesta di aiuto verso uno psicoterapeuta, i medici di base – a cui è facile che ci si rivolga per ottenere un sollievo dai sintomi – dovrebbero poter orientare verso un professionista della salute psicologica per intraprendere uno specifico percorso di tipo psicologico. Questo non sempre esclude la necessità di una concomitante terapia farmacologica, ma si rivela di importanza cruciale per l’approfondimento e la reale risoluzione del problema.
I sintomi presentati infatti, come abbiamo visto del tutto personali e variabili, vengono presi in considerazione nel loro senso particolare. Viene data attenzione alla loro specifica funzione, ai contesti in cui si sono formati e allo stress attuale, in risposta al quale essi sono ricomparsi oppure comparsi per la prima volta. Per poterli alleviare è quindi sempre indispensabile conoscere quell’universo racchiuso dentro l’espressione “esaurimento nervoso” da molti utilizzata.